Il progetto - attivato al Centro S. Maria ai Colli -... (Leggi tutto)
INAIL ha pubblicato il “Bando Ricerche in Collaborazione” (BRiC -2022) per rafforzare il processo di valorizzazione della propria ricerca in materia di salute e sicurezza sul lavoro, attraverso lo sviluppo di sinergie e partnership secondo il modello della rete scientifica di eccellenza per il miglioramento dell’efficacia e della rilevanza della propria azione, nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico e della conoscenza, per la prevenzione e il contrasto degli infortuni e delle malattie professionali.
È prevista l’attivazione, ai fini del raggiungimento delle finalità sopra indicate, di progetti in collaborazione, di durata biennale, con partner qualificati, per lo sviluppo di tematiche di ricerca a carattere multidisciplinare.
Secondo quanto riportato nell’art. 2 del bando, le proposte progettuali potranno prevedere il coinvolgimento di imprese aventi stabile organizzazione in Italia, che non abbiano impedimenti a contrarre con la pubblica amministrazione. Le imprese non potranno beneficiare dei finanziamenti previsti dal bando per la realizzazione delle attività di ricerca, tuttavia ad esse potrà essere riconosciuto esclusivamente un diritto di prelazione per l’acquisto di una licenza d’uso dei diritti di proprietà intellettuale, eventualmente scaturenti dal progetto (vedi art. 7 del bando).
La Fondazione Don Gnocchi è interessata ad attivare collaborazione con le imprese che stanno sviluppando progetti incentrati sulle seguenti tematiche:
TEMATICA 22
Rilevazione di casi di patologia professionale da agenti infettivi: strumenti e metodi per l’acquisizione delle informazioni e rilevazione dei fattori causali.
L’obiettivo del Bric è attivare una rete collaborativa per l’avvio del monitoraggio delle patologie da agenti biologici. Si vuol effettuare, infatti, una sperimentazione di un sistema di sorveglianza delle cosiddette malattie-infortunio, prevedendo la raccolta sui territori delle informazioni riguardanti le patologie professionali infettive, nonché i relativi fattori di rischio. L’unità “capofila” si occuperà del coordinamento del progetto per la predisposizione di metodi e modelli di rilevazione, mentre le unità operative procederanno all’individuazione delle informazioni sul territorio di propria competenza ed al relativo data-entry ai fini dell’analisi statistico-epidemiologica.
TEMATICA 31
Implementazione e mantenimento delle abilità lavorative a partire dall’analisi dei bisogni delle persone con sclerosi multipla, in un approccio riabilitativo interdisciplinare.
La disponibilità, negli ultimi anni, di terapie modificanti il decorso della sclerosi multipla (SM), ha permesso un maggiore controllo della malattia. Emerge attualmente la necessità di una maggiore attenzione anche sugli aspetti riabilitativi e di reinserimento lavorativo che prevedano sia un rafforzamento dell’addestramento all’autonomia personale, sia l’individuazione - implementazione di accomodamenti ragionevoli, nell’ottica del superamento o eliminazione di barriere nei diversi contesti lavorativi. Si intende quindi sviluppare uno studio di ricerca - a partire dall’analisi dei bisogni riabilitativi delle persone con SM (PcSM) - nell’ottica dell’implementazione e mantenimento delle abilità lavorative; al contempo si rende opportuno esplorare, relativamente all’approccio riabilitativo interdisciplinare sulla SM, con strumenti ad hoc, il bisogno formativo degli operatori sanitari utile alla predisposizione di specifici focus formativi.
TEMATICA 57
Utilizzo di assistenti robotici collaborativi mobili per il sostegno fisico di lavoratori sani e con disabilità neuromuscolare per la minimizzazione dell’impegno biomeccanico e la progettazione di percorsi di inserimento/reinserimento lavorativo.
Le nuove tecnologie collaborative uomo-robot, le reti di sensori indossabili e gli algoritmi di intelligenza artificiale rappresentano nuove opzioni per la prevenzione delle malattie del sistema muscoloscheletrico e nervoso centrale e periferico di lavoratori sani, infortunati, tecnopatici e con pregressa disabilità. Tali tecnologie devono essere in grado di intervenire solo quando necessario, prive di ingombro e con interfacce intuitive con pochi punti di contatto. Sarà importante caratterizzare in tempo reale il movimento dei lavoratori per programmare appropriati algoritmi di controllo. Si intende sviluppare una piattaforma robotica mobile per l’assistenza e il sostegno fisico di lavoratori sani e con disabilità neuromuscolare (es.: atassia cerebellare) per la minimizzazione dell’impegno biomeccanico e la progettazione di percorsi di inserimento/reinserimento lavorativo.
Le imprese interessate dovranno inviare a mezzo PEC: direzione.scientifica@pec.dongnocchi.eu una lettera d’intenti su propria carta intestata - seguendo il template scaricabile al seguente link - debitamente sottoscritta da persona con adeguati poteri di rappresentanza, entro il 10 agosto 2022, segnalando la specifica tematica progettuale cui intendono contribuire.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti è possibile contattare la Direzione scientifica al seguente indirizzo: dirscient@dongnocchi.it.
Ufficio Stampa Fondazione Don Gnocchi
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