Il Servizio, dotato di 36 posti letto, accoglie minori con disturbi neuropsichiatrici, esiti di malattie che hanno precocemente interferito con il neurosviluppo, generando disabilità complesse con compromissioni motorie, intellettive, sensoriali, del comportamento, della comunicazione e relazione che sono spesso combinate tra loro. Il Servizio può accogliere minori provenienti dal domicilio o da strutture sanitarie ospedaliere o territoriali, su invio da parte dei Servizi di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza di ASST o IRCCS pubblici o privati accreditati.
L'intervento specialistico viene definito all'interno del Piano Assistenziale Individualizzato (PAI) per rispondere ai bisogni riabilitativi ed educativi specifici di ciascun bambino. L'intervento è finalizzato al potenziamento delle autonomie funzionali possibili, ad un incremento delle abilità cognitive e delle competenze relazionali e ad un miglioramento della qualità della vita del bambino e della sua famiglia o caregivers.
L'accesso al reparto avviene in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). L'assistente sociale raccoglie la prima segnalazione, pianifica e attua il primo contatto della famiglia con il reparto e fornisce le informazioni necessarie per le procedure di autorizzazione alla visita medica.
Nel momento in cui si verifica la disponibilità di un posto viene fissata la visita con l'èquipe composta dal neuropsichiatra infantile, dall'assistente sociale e coordinatore educatori/case manager per la valutazione dell'idoneità all'inserimento. L'ingresso del minore viene effettuato dopo un congruo periodo di osservazione, volto alla stesura del PAI. Al fine di valutarne appropriate rimodulazioni il PAI è sottoposto a revisione anuale e condiviso con la struttura inviante alla luce di un eventuale rinnovo della presa in carico presso il servizio.